Nessuna attività in corso
Aggiornamenti normativi
“Prova di resistenza” e dichiarazione di inammissibilità del ricorso per carenza...
La ricorrente, terza classificata, lamenta che i requisiti tecnici dei prodotti offerti dall’aggiudicataria non sarebbero conformi alle caratteristiche minime prescritte dal capitolato di gara. Ma il ricorso contesta l’aggiudicazione, senza articolare doglianze nei confronti della ditta collocatasi al secondo posto in graduatoria, ovvero preordinate all’annullamento dell’intera procedura. [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Palermo, Sez. II, 03/02/2025, n. 283 dichiara inammissibile il ricorso per carenza di interesse: 6. Il Collegio ritiene di poter definire il presente giudizio con sentenza redatta “in forma semplificata”, sussistendone i presupposti di legge (art. 60 e art. 120 comma 6, nonché artt. 49 e 74 c.p.a.). 6.1. Deve essere preliminarmente dichiarata inutilizzabile ai fini del decidere la memoria di replica della parte ricorrente ve...
La ricorrente, terza classificata, lamenta che i requisiti tecnici dei prodotti offerti dall’aggiudicataria non sarebbero conformi alle caratteristiche minime prescritte dal capitolato di gara. Ma il ricorso contesta l’aggiudicazione, senza articolare doglianze nei confronti della ditta collocatasi al secondo posto in graduatoria, ovvero preordinate all’annullamento dell’intera procedura. [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Palermo, Sez. II, 03/02/2025, n. 283 dichiara inammissibile il ricorso per carenza di interesse: 6. Il Collegio ritiene di poter definire il presente giudizio con sentenza redatta “in forma semplificata”, sussistendone i presupposti di legge (art. 60 e art. 120 comma 6, nonché artt. 49 e 74 c.p.a.). 6.1. Deve essere preliminarmente dichiarata inutilizzabile ai fini del decidere la memoria di replica della parte ricorrente ve...
MIT: Rotazione - affidamento diretto - subappalto
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3261 ha risposto al seguente quesito: Si chiede se, in un affidamento diretto di lavori, possa essere autorizzato il subappalto a ditta già affidataria in precedenza di appalto analogo (stessa categoria di opere) in affidamento diretto. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata La Stazione appaltante non ha il potere di sindacare la scelta dell'appaltatore in merito all'impresa subappaltatrice oltre a quanto previsto dall'art. 119 del Codice dei contratti pubblici. Nell'art. 119 cit. non vi è alcun limite o divieto nel caso in cui un subappaltatore sia stato previamente appaltatore della stazione appaltante. Fonte: Supporto Giuridi...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3261 ha risposto al seguente quesito: Si chiede se, in un affidamento diretto di lavori, possa essere autorizzato il subappalto a ditta già affidataria in precedenza di appalto analogo (stessa categoria di opere) in affidamento diretto. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata La Stazione appaltante non ha il potere di sindacare la scelta dell'appaltatore in merito all'impresa subappaltatrice oltre a quanto previsto dall'art. 119 del Codice dei contratti pubblici. Nell'art. 119 cit. non vi è alcun limite o divieto nel caso in cui un subappaltatore sia stato previamente appaltatore della stazione appaltante. Fonte: Supporto Giuridi...
Focus: “Qualificazione degli Operatori Economici per i Lavori Pubblici e l’Abrogazione...
Premessa L’abrogazione dell’articolo 12 del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, operata dall’articolo 71 del D.Lgs. 209/2024 (Correttivo al Codice dei Contratti Pubblici di cui al D.Lgs. 36/2023), ha suscitato un acceso dibattito sulla qualificazione obbligatoria delle categorie scorporabili nei lavori pubblici. In particolare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), nel parere n. 3255 del 30 gennaio 2025, ha confermato che tutte le categorie SOA sono ora a qualificazione obbligatoria. [[CASESTUDY]] Tale affermazione si inserisce in una ricostruzione giuridica che, pur condividendo la conclusione finale, merita un’analisi più approfondita rispetto alla semplice petizione di principio formulata dal MIT. In questo contributo, si cercherà di delineare le conseguenze dell’abrogazione dell’art. 12 del D.L. 47/2014, sofferma...
Premessa L’abrogazione dell’articolo 12 del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, operata dall’articolo 71 del D.Lgs. 209/2024 (Correttivo al Codice dei Contratti Pubblici di cui al D.Lgs. 36/2023), ha suscitato un acceso dibattito sulla qualificazione obbligatoria delle categorie scorporabili nei lavori pubblici. In particolare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), nel parere n. 3255 del 30 gennaio 2025, ha confermato che tutte le categorie SOA sono ora a qualificazione obbligatoria. [[CASESTUDY]] Tale affermazione si inserisce in una ricostruzione giuridica che, pur condividendo la conclusione finale, merita un’analisi più approfondita rispetto alla semplice petizione di principio formulata dal MIT. In questo contributo, si cercherà di delineare le conseguenze dell’abrogazione dell’art. 12 del D.L. 47/2014, sofferma...
No a componente del Collegio Consultivo Tecnico se ha svolto ruoli nella progettazione...
Chi ha svolto ruoli nella progettazione di un’opera non può essere componente del Collegio Consultivo Tecnico Non può assumere l’incarico di componente di un Collegio consultivo tecnico delle opere pubbliche chi ha svolto o svolge sia per la parte pubblica, sia per l’operatore economico affidatario attività di controllo, verifica, progettazione, approvazione, autorizzazione, vigilanza o direzione sui lavori oggetto dell’affidamento. Pertanto, colui che ha svolto un qualsiasi ruolo sostanzialmente incidente sull’attività di verifica della progettazione di un’opera non può poi assumere l’incarico di componente del Collegio tecnico del relativo contratto. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha evidenziato Anac con la delibera n. 22 del 22 gennaio 2025 approvata dal Consiglio dell’Autorità nell’ambito di un procedimento di vigilanza relativo alla fase di esecuzione contra...
Chi ha svolto ruoli nella progettazione di un’opera non può essere componente del Collegio Consultivo Tecnico Non può assumere l’incarico di componente di un Collegio consultivo tecnico delle opere pubbliche chi ha svolto o svolge sia per la parte pubblica, sia per l’operatore economico affidatario attività di controllo, verifica, progettazione, approvazione, autorizzazione, vigilanza o direzione sui lavori oggetto dell’affidamento. Pertanto, colui che ha svolto un qualsiasi ruolo sostanzialmente incidente sull’attività di verifica della progettazione di un’opera non può poi assumere l’incarico di componente del Collegio tecnico del relativo contratto. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha evidenziato Anac con la delibera n. 22 del 22 gennaio 2025 approvata dal Consiglio dell’Autorità nell’ambito di un procedimento di vigilanza relativo alla fase di esecuzione contra...
Responsabilità precontrattuale e risarcimento danni
Il Tar Calabria, nel respingere il ricorso per risarcimento danni precontrattuali derivanti dal provvedimento di annullamento in autotutela di una procedura per l’affidamento di servizio di ingegneria, ribadisce i caratteri della responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 01/02/2025, n. 211: 3. Il ricorso è infondato. 4. La domanda risarcitoria risulta infondata e non provata. 4.1. Su un piano generale, la responsabilità precontrattuale della amministrazione è oramai pacificamente riconosciuta in tutti i casi in cui essa, nelle trattative con i terzi, compia azioni o incorra in omissioni contrastanti con i principi della buona fede e correttezza, cui è tenuta nella fase procedimentale finalizzata alla scelta del contraente, quindi, anche prima, e a prescindere, della conclusione della ga...
Il Tar Calabria, nel respingere il ricorso per risarcimento danni precontrattuali derivanti dal provvedimento di annullamento in autotutela di una procedura per l’affidamento di servizio di ingegneria, ribadisce i caratteri della responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 01/02/2025, n. 211: 3. Il ricorso è infondato. 4. La domanda risarcitoria risulta infondata e non provata. 4.1. Su un piano generale, la responsabilità precontrattuale della amministrazione è oramai pacificamente riconosciuta in tutti i casi in cui essa, nelle trattative con i terzi, compia azioni o incorra in omissioni contrastanti con i principi della buona fede e correttezza, cui è tenuta nella fase procedimentale finalizzata alla scelta del contraente, quindi, anche prima, e a prescindere, della conclusione della ga...
MIT: Qualificazioni operatori economici lavori_abrogazione art. 12 DL 47/2014
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3255 ha risposto al seguente quesito: L'art. 71 del D.Lgs. 209/2024 - recante il Correttivo al Codice dei Contratti pubblici di cui al D.Lgs. 36/2023 - modifica, tra l'altro, l'art. 226 del D.Lgs. 36/2023, introducendo l'art. 3-bis ai sensi del quale: "a decorrere dalla date in vigore della presente disposizione, è abrogato l'articolo 12 del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80". Di conseguenza, in seguito all'abrogazione dell'articolo 12 del DL 47/2014, si chiede a Codesto Spettabile Supporto Giuridico del MIT se ...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3255 ha risposto al seguente quesito: L'art. 71 del D.Lgs. 209/2024 - recante il Correttivo al Codice dei Contratti pubblici di cui al D.Lgs. 36/2023 - modifica, tra l'altro, l'art. 226 del D.Lgs. 36/2023, introducendo l'art. 3-bis ai sensi del quale: "a decorrere dalla date in vigore della presente disposizione, è abrogato l'articolo 12 del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80". Di conseguenza, in seguito all'abrogazione dell'articolo 12 del DL 47/2014, si chiede a Codesto Spettabile Supporto Giuridico del MIT se ...
Richiesta del contratto “di punta” e sua ragionevolezza
La ricorrente lamenta la previsione del Disciplinare di gara che conterrebbe un “requisito di punta” lesivo della capacità concorrenziale. Il Tar Calabria, dopo aver ricordato che il requisito “di punta” costituisce espressione della necessità di una qualifica funzionale indivisibile in capo all’operatore affidatario dell’appalto, attestante un’esperienza di particolare pregnanza nello specifico settore oggetto della gara, respinge il ricorso. Questo quanto stabilito da Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 31/01/2025, n. 199: La doglianza non ha pregio. [[CASESTUDY]] 1.2. Occorre premettere che con il c.d. contratto o servizio di punta l’amministrazione committente intende assicurarsi l’elevata capacità tecnico-professionale del concorrente, sia economica che organizzativa, in quanto attesta una esperienza q...
La ricorrente lamenta la previsione del Disciplinare di gara che conterrebbe un “requisito di punta” lesivo della capacità concorrenziale. Il Tar Calabria, dopo aver ricordato che il requisito “di punta” costituisce espressione della necessità di una qualifica funzionale indivisibile in capo all’operatore affidatario dell’appalto, attestante un’esperienza di particolare pregnanza nello specifico settore oggetto della gara, respinge il ricorso. Questo quanto stabilito da Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 31/01/2025, n. 199: La doglianza non ha pregio. [[CASESTUDY]] 1.2. Occorre premettere che con il c.d. contratto o servizio di punta l’amministrazione committente intende assicurarsi l’elevata capacità tecnico-professionale del concorrente, sia economica che organizzativa, in quanto attesta una esperienza q...
Proroga del termine di presentazione delle offerte su piattaforma telematica: è...
La ricorrente ha domandato, tra i vari motivi, l’annullamento dell’atto di aggiudicazione, lamentando la nullità dell’atto di proroga del termine di presentazione delle offerte, nonché la violazione e/o falsa applicazione dell’art. 21 septies della L.n. 241/90 in quanto, a monte della disposta proroga, non vi sarebbe alcun atto amministrativo di natura provvedimentale proveniente dal Comune. [[CASESTUDY]] Secondo il Tar, invece, trattandosi di procedura di gara integralmente svolta tramite una piattaforma telematica, è la variazione stessa della procedura che manifesta la volontà provvedimentale della Stazione appaltante. Tar Sardegna, Sez. II, 30/01/2025, n. 52 dichiara dunque infondato il motivo: 3. Il primo e il secondo ricorso per motivi aggiunti, che possono essere trattati congiuntamente per ragioni di connessione, non sono fondati. Al riguardo, il Collegio osserva che...
La ricorrente ha domandato, tra i vari motivi, l’annullamento dell’atto di aggiudicazione, lamentando la nullità dell’atto di proroga del termine di presentazione delle offerte, nonché la violazione e/o falsa applicazione dell’art. 21 septies della L.n. 241/90 in quanto, a monte della disposta proroga, non vi sarebbe alcun atto amministrativo di natura provvedimentale proveniente dal Comune. [[CASESTUDY]] Secondo il Tar, invece, trattandosi di procedura di gara integralmente svolta tramite una piattaforma telematica, è la variazione stessa della procedura che manifesta la volontà provvedimentale della Stazione appaltante. Tar Sardegna, Sez. II, 30/01/2025, n. 52 dichiara dunque infondato il motivo: 3. Il primo e il secondo ricorso per motivi aggiunti, che possono essere trattati congiuntamente per ragioni di connessione, non sono fondati. Al riguardo, il Collegio osserva che...
La verifica circa l’equivalenza delle tutele del CCNL alternativo proposto ha carattere...
Il fatto La ricorrente lamenta l’incongruità del costo della manodopera indicato dalla controinteressata e l’omessa attivazione del sub-procedimento di verifica dell’anomalia, e ciò prendendo come riferimento tanto il CCNL “Cooperative Sociali” (indicato nella lex specialis), quanto il diverso CCNL scelto da quest’ultima (“Aninsei”), stante, in quest’ultimo caso, la mancanza del requisito dell’equivalenza delle tutele dei due contratti (profilo, questo, ulteriormente dedotto nell’atto di motivi aggiunti). [[CASESTUDY]] la decisione T.A.R. Lombardia, IV, 30 gennaio 2025, n. 296 ritiene fondato il motivo nella parte in cui mira a stigmatizzare la violazione dell’art. 11 D.Lgs. 36/2023, e nel particolare del terzo comma della norma, secondo cui prima di procedere all’affidamento o all&r...
Il fatto La ricorrente lamenta l’incongruità del costo della manodopera indicato dalla controinteressata e l’omessa attivazione del sub-procedimento di verifica dell’anomalia, e ciò prendendo come riferimento tanto il CCNL “Cooperative Sociali” (indicato nella lex specialis), quanto il diverso CCNL scelto da quest’ultima (“Aninsei”), stante, in quest’ultimo caso, la mancanza del requisito dell’equivalenza delle tutele dei due contratti (profilo, questo, ulteriormente dedotto nell’atto di motivi aggiunti). [[CASESTUDY]] la decisione T.A.R. Lombardia, IV, 30 gennaio 2025, n. 296 ritiene fondato il motivo nella parte in cui mira a stigmatizzare la violazione dell’art. 11 D.Lgs. 36/2023, e nel particolare del terzo comma della norma, secondo cui prima di procedere all’affidamento o all&r...
...
Tanto il quinto d’obbligo quanto la proroga tecnica estendono il perimetro delle obbligazioni contrattuali previste dall’appalto o in senso “quantitativo” (quinto d’obbligo) o in senso dell’“estensione temporale” (proroga tecnica), sicché, ad avviso del Collegio, sorge il complesso onere in capo alla S.A. di specifica previsione degli stessi nella lex specialis, di conseguente quantificazione del loro valore economico e, infine, di inclusione dei relativi importi nel complesso valore contrattuale stimato dalla S.A. ai sensi dell’art. 14, comma 4 del D.lgs. n. 36/2023. [[CASESTUDY]] Questo il principio di diritto espresso T.A.R. Lombardia, I, 30 gennaio 2025, n. 329, che per addivenire alla conclusione procede con il seguente iter logico L’art. 14, comma 4 del D.lgs. n. 36/2023 stabilisce espressamente che: “...
Tanto il quinto d’obbligo quanto la proroga tecnica estendono il perimetro delle obbligazioni contrattuali previste dall’appalto o in senso “quantitativo” (quinto d’obbligo) o in senso dell’“estensione temporale” (proroga tecnica), sicché, ad avviso del Collegio, sorge il complesso onere in capo alla S.A. di specifica previsione degli stessi nella lex specialis, di conseguente quantificazione del loro valore economico e, infine, di inclusione dei relativi importi nel complesso valore contrattuale stimato dalla S.A. ai sensi dell’art. 14, comma 4 del D.lgs. n. 36/2023. [[CASESTUDY]] Questo il principio di diritto espresso T.A.R. Lombardia, I, 30 gennaio 2025, n. 329, che per addivenire alla conclusione procede con il seguente iter logico L’art. 14, comma 4 del D.lgs. n. 36/2023 stabilisce espressamente che: “...
Affidamento diretto preceduto da indagine di mercato aperta al mercato: si applica...
Interessante l’odierna sentenza del T.A.R. Puglia (Lecce, II, 29 gennaio 2025, n. 138), che contribuisce a far chiarezza su un tema che interessa numerose stazioni appaltanti: il principio di rotazione in caso di affidamento diretto. [[CASESTUDY]] LA NORMA Come noto, il nuovo Codice, recependo le linee guida Anac e la giurisprudenza formatasi in vigenza del previgente Codice, all’art. 49, c. 5, prevede che: Per i contratti affidati con le procedure di cui all’articolo 50, comma 1, lettere c), d) ed e), le stazioni appaltanti non applicano il principio di rotazione quando l’indagine di mercato sia stata effettuata senza porre limiti al numero di operatori economici in possesso dei requisiti richiesti da invitare alla successiva procedura negoziata. La norma, quindi, non fa espresso riferimento alle lettere a) e b) del medesimo articolo 50, che come par...
Interessante l’odierna sentenza del T.A.R. Puglia (Lecce, II, 29 gennaio 2025, n. 138), che contribuisce a far chiarezza su un tema che interessa numerose stazioni appaltanti: il principio di rotazione in caso di affidamento diretto. [[CASESTUDY]] LA NORMA Come noto, il nuovo Codice, recependo le linee guida Anac e la giurisprudenza formatasi in vigenza del previgente Codice, all’art. 49, c. 5, prevede che: Per i contratti affidati con le procedure di cui all’articolo 50, comma 1, lettere c), d) ed e), le stazioni appaltanti non applicano il principio di rotazione quando l’indagine di mercato sia stata effettuata senza porre limiti al numero di operatori economici in possesso dei requisiti richiesti da invitare alla successiva procedura negoziata. La norma, quindi, non fa espresso riferimento alle lettere a) e b) del medesimo articolo 50, che come par...
L’intervallo temporale di soli 13 giorni tra l’indizione della nuova gara e la...
La ricorrente lamenta che non sussisterebbero i presupposti per disporre la proroga tecnica, siccome trattasi di strumento che può essere utilizzato dall’amministrazione solo nei casi in cui, per ragioni obiettivamente non dipendenti dall’Amministrazione medesima, vi sia l’effettiva esigenza di assicurare il servizio nelle more del reperimento di un altro contraente. La procedura per la selezione del nuovo fornitore avrebbe dovuto essere indetta dall’amministrazione con largo anticipo rispetto alla cessazione di efficacia del contratto. [[CASESTUDY]] T.A.R. Lombardia, II, 28 gennaio 2024, n. 268, conviene con la ricorrente. Il Collegio, dopo aver diffusamente richiamato i principi generali sull’istituto della proroga, ha ritenuto che “a fronte di una scadenza contrattuale fissata per il 30.06.2024, solo in data 17.06.2024 l’ASP provvedeva ad indire la nuova procedura di af...
La ricorrente lamenta che non sussisterebbero i presupposti per disporre la proroga tecnica, siccome trattasi di strumento che può essere utilizzato dall’amministrazione solo nei casi in cui, per ragioni obiettivamente non dipendenti dall’Amministrazione medesima, vi sia l’effettiva esigenza di assicurare il servizio nelle more del reperimento di un altro contraente. La procedura per la selezione del nuovo fornitore avrebbe dovuto essere indetta dall’amministrazione con largo anticipo rispetto alla cessazione di efficacia del contratto. [[CASESTUDY]] T.A.R. Lombardia, II, 28 gennaio 2024, n. 268, conviene con la ricorrente. Il Collegio, dopo aver diffusamente richiamato i principi generali sull’istituto della proroga, ha ritenuto che “a fronte di una scadenza contrattuale fissata per il 30.06.2024, solo in data 17.06.2024 l’ASP provvedeva ad indire la nuova procedura di af...